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Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia

519342
Venanzio Giuseppe Sella 50 occorrenze
  • 1863
  • Tipografia G.B. Paravia e Comp.
  • Torino
  • Fotografia
  • UNIPIEMONTE
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Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia

ecco le applicazioni al nostro caso.

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Le lenti si distinguono in collettive o convergenti, ed in dispersive o divergenti; le prime hanno il loro maggiore spessore nel mezzo, le altre lo

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Le immagini che producono le lenti sono dunque sempre più o meno trasfigurate, ossia non soddisfano esattamente alle condizioni imposte dalle regole

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conosciuti col nome di aberrazioni. Non essendo possibile togliere tutte le aberrazioni bisogna accontentarsi di togliere le più dannose, e compensare, e

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10° Non si può nulla stabilire di positivo sopra le proporzioni del sistema, sulle curvature e sugli spessori dei vetri convenienti per la fotografia

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Le relative dimensioni di un oggettivo ortoscopico di tre pollici sono le seguenti, dalle quali si possono dedurre approssimativamente quelle di

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Distanza tra le due lenti . . . metri 0,04

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Per evitare le alterazioni che potrebbe subire il disegno fotografico nei bagni rivelatori e fissatori, si divise, in quadretti di grandezza data

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Eliminando v2 tra le equazioni [2] e [3] si ha:

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Distanza tra le due lenti . . . 0" 42.

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Le fotografie dissimilari di uno stesso oggetto, se si osservano senza il soccorso dello stereoscopio, danno egualmente la sensazione stereoscopica a

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Si vede nella figura che le due semilenti agiscono precisamente come due prismi. Alcuni obbiettano che con esso si ha una trasfigurazione troppo

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Come abbiamo fatto osservare prima d’ora, le due camere nel produrre le due immagini di una stereografia dovrebbero essere tra loro parallele, sia

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Ove due corpi di natura chimica diversa vengano a toccarsi mutuamente, si produce fra entrambi una reciproca azione, più o meno attiva secondo le

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Per causa di questo relativo antagonismo dei corpi può ancora succedere che un corpo, il quale, in certe circostanze fa le veci di un acido, in altre

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neutralizzare le basi, facendo scomparire le loro proprietà basiche, sacrificando essi stessi le loro proprietà acide.

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Le basi sono per gli acidi ciò che questi sono per quelle; cioè le basi si comportano cogli acidi nella stessa maniera che questi si comportano colle

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Le combinazioni che l’ossigeno forma cogli altri corpi semplici vengono chiamate ossidi, se le medesime non sono dotate di proprietà acide. E per

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Questo composto fonde al calor rosso senza decomporsi, ha la densità di 2,24, è deliquescente all’aria, insolubile nell’alcool , le sue soluzioni

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Per le soluzioni dilungatissime, sia il metodo dell’alcalimetro comune, sia il metodo della neutralizzazione, sono insufficienti a dare un’esattezza

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La carta di curcuma può servire a determinare le quantità dell’ammoniaca nelle sue soluzioni dilungate, operando come ho detto della potassa. Ma per

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L’ammoniaca è molto utile nelle arti, serve al fotografo in vari modi, per lavare le lastre, per fissare, modificare le prove, saturare i liquidi. È

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Vedremo a suo luogo le proprietà fotografiche di questo sale.

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Ora osservasi che le soluzioni di questi corpi modificano le rispettive carte reagenti tanto più fortemente, e con tanta maggiore celerità, quanto

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Ecco in qual modo si potrebbero trovare le più piccole differenze di titolo che la carta è capace di svelare presso le differenti soluzioni.

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Si hanno vari procedimenti per produrre le prove negative, o a meglio dire si hanno varie sostanze sovra cui riceverle, le quali sostanze necessitano

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Le operazioni necessarie sono nove, cioè:

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II. Albuminare le lastre di vetro.

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Albuminare le lastre di vetro.

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Molte sono le precauzioni, e le cure che l’operatore deve prendere in questa operazione di albuminare le lastre, che è senza dubbio la più delicata e

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Impiego del sapone nel lavare le lastre. — L’alcool, l’ammoniaca liquida, la potassa, la soda vengono adoperati nel ripulimento del vetro da

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Il lettore già iniziato alle manipolazioni necessarie per ottenere le negative su albumina, troverà facilissimo il produrre ottimi risultati col

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II. Collodionare le lastre di vetro.

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Collodionare le lastre di vetro.

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La differenza delle lunghezze focali nei due casi è dunque di 28:22 centimetri, e le differenze dei fochi chimico e visuale stanno loro come 4:1. Ora

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presso le quali si prenderà un ritratto, si avranno le seguenti due progressioni che indicano rispettivamente le lunghezze focali e le differenze dei

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preferisce per fissare le prove negative, ed il cianuro di potassio è da anteporsi all’iposolfito di soda per fissare le così dette prove alabastrine

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Per far partire le macchie di nitrato d’argento dalle mani, le quali macchie sono inevitabili presso chi lavora intorno alle manipolazioni

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Per le prove positive di gran formato bisogna di necessità far uso di una carta di spessore considerevole per poterla lavorare nei liquidi

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Da qualche tempo si fabbricano torchietti a copiare, in cui le quattro viti sono rimpiazzate da due molli elastiche poste sui traversini di legno; le

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’iposolfito di soda, che farà scomparire le semi-tinte e svanire le ombre.

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Varie sono le soluzioni di cloruro d’oro che vennero proposte per colorare le prove, principalmente le prove ottenute su carta albuminata, e si può

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Questa soluzione non può conservarsi lungo tempo, perciò bisogna prepararla a misura che ne occorre il bisogno, mescolando le due soluzioni secondo

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L'artista che si occupa di fotografia è in questa materia difficile ad accontentare, ed ha bisogno di saper modificare a piacimento le tinte e far

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Il colonnello O. Baratti, per colorare le prove, propone l’uso di soluzioni diverse, che si debbono stendere con un pennello sulle varie parti delle

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[1] I tempi delle oscillazioni stanno tra loro come le radici quadrate delle lunghezze. Siano T e t i tempi delle oscillazioni di due pendoli, L ed l

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Non si potrebbe in un trattato di fotografia insegnare il modo di costrurre le varie combinazioni di lenti che servono per fare le vedute ed i

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Le incognite quantità sono:

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Quindi le equazioni che connettono queste quantità sono:

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quindi mischiando le due soluzioni nel modo seguente.

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